Disoccupazione agricola 2020: ecco chi può ancora richiedere l’indennità!

disoccupazione agricola

E’ possibile, per chi ha lavorato nel campo agricolo nel 2020 e nel 2021, richiedere alla fine di questo biennio un’indennità. Ma quali requisiti bisogna possedere per richiederla? Ed in quale modo?

Chi può richiederla

In base alla Legge di bilancio del 2022, per la disoccupazione agricola possono fare domanda chi ha almeno due anni di anzianità assicurativa in questo settore, e 102 giornate di lavoro effettivo, e tra le categorie di lavoratori si possono includere:

  • gli operai con contratto a tempo determinato;
  • gli operai con contratto a tempo indeterminato, ovvero i salariati e i braccianti fissi, anche se hanno lavorato con discontinuità;
  • i piccoli  coloni  o i  coadiuvanti  familiari  di agricoltori o piccoli coltivatori diretti, la cui attività lavorativa e copertura previdenziale sono obbligatorie e discontinue.

Non può essere concessa, invece, ai pensionati, ai lavoratori iscritti ad una gestione autonoma o separata, che durante l’anno abbiano un numero di giornate di lavoro superiori a quelle di un dipendente, e i lavoratori extracomunitari privi si permesso di soggiorno permanente.

Per calcolare l’importo, bisogna applicare a quello della retribuzione un’aliquota del 40 %, per i lavoratori a contratto determinato, o del 30 %, per quelli a tempo indeterminato. Si considerano, poi, il numero di giornate lavoratori nel corso dell’anno solare.

Si può fare questo esempio: se un lavoratore a tempo determinato ha lavorato durante il corso dell’anno cento giorni, ad un salario di 65,30, si moltiplica quest’ultimo per il numero di giorni lavorativi, ottenendo 6530 euro. Il 40 % di questa somma è di 2612 e sottraendovi il 9 %, il contributo di solidarietà, si otterrà 2376,92 euro, ed è questo l’importo netto che andrà versato al disoccupato (ma a tale somma si dovranno togliere anche le tasse Irpef).

A chi fare domanda

Per ottenere questa indennità, è necessario rivolgersi al Patronato Acli, che collabora con l’associazione Acli Terra, che si impegna a tutelare i diritti dei lavoratori agricoli e delle loro famiglie, o ad altri patronati del settore, che possono essere diversi di regione in regione.

A questi patronati bisognerà presentare:

  • il modello SR171, reperibile negli uffici di questi patronati o in quelli dell’INPS, in cui inserire i propri dati, anagrafici e lavorativi, reperibile anche online;
  • la fotocopia di un documento d’identità;
  • un codice IBAN, in cui si verserà l’indennità.

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