Prestito cambiario: cos’è e come funziona?

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Che cos’è il prestito cambiario? Come funziona? Quali sono le caratteristiche? I vantaggi e gli svantaggi? Sono tanti i quesiti che sorgono in merito al prestito garantito da cambiali. Scopriamo in questa guida come funziona.

Prestito cambiario: cos’è e caratteristiche

Che cos’è il prestito cambiario o garantiti da cambiali? Si tratta di una tipologia di prestito garantito dai titoli cambiari, titoli di credito ed esecutivi utilizzati per il rimborso del finanziamento.

Inoltre, le cambiali sostituiscono i versamenti effettuati per il pagamento delle rate in un classico prestito personale.

Proprio per questa peculiarità, i prestiti cambiari possono essere concessi anche ai disoccupati, casalinghe, cattivi pagatori e a chi presenta garanzie reddituali non sufficienti.

Insomma, anche i soggetti ritenuti “non bancabili” e a rischio di insolvenza possono sottoscrivere un prestito assistito dalle cambiali.

Prestito con cambiali e prestito tradizionale: quali sono le differenze?

Come già anticipato, la cambiale è un titolo esecutivo che sostituisce la rata di rimborso del prestito “tradizionale”.

Dunque, funge da strumento di pagamento e dà diritto al creditore di rivolgersi all’ufficiale giudiziario e di procedere con la levata del protesto.

Come in un normale prestito personale, anche il piano di rimborso di un prestito assistito da effetti cambiari prevede il pagamento di rate di importo costante (quota di rimborso del capitale prestato e quota di interessi).

Prestiti cambiario: documenti

Quali sono i documenti reddituali da presentare per sottoscrivere un prestito con cambiali? Per i lavoratori dipendenti è richiesta la busta paga come forma di garanzia.

Per i lavoratori autonomi è richiesta una documentazione attestante il proprio reddito annuo (dichiarazione dei redditi) e la sottoscrizione di un contratto assicurativo.

Prestito cambiario: costi

Quali sono le condizioni economiche applicate ai prestiti con cambiali? Questa tipologia di prestiti, rispetto a quelli tradizionali, prevede l’applicazione di tassi d’interesse più esosi.

Il tasso fisso annuo nominale massimo applicabile è del 16% e tra gli oneri compresi nelle spese rientrano: premi assicurativi, spese di incasso e imposta di bollo.

L’importo del prestito varia da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 50.000 euro e la durata varia da 3 a 10 anni.

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