Tutti noi siamo famigliari con alcuni marchi registrati che vediamo da sempre e fanno parte, appunto, di una conoscenza comune. Chi ha necessità d’ideare e registrare un proprio marchio, avrà piacere di scoprire che la procedura non è così complicata come si può pensare. Andiamo a scoprire come farlo, dunque, e se esiste un elenco ufficiale dei marchi registrati.
Come ideare e registrare un proprio marchio
Al giorno d’oggi, chiunque abbia un business, che sia su di sé o riguardo a un’azienda, può avere necessità d’ideare un marchio e di tutelarsi registrandolo. I marchi registrati, infatti, sono quelli che vengono depositati e dati in concessione da un ente governativo che ha questa competenza, ai fini di tutelarli giuridicamente nei confronti di terzi. Insomma, finché il marchio non è registrato, chiunque può farne uso o appropriarsene senza che l’ideatore possa tutelarsi in alcun modo. L’art. 19 del C.P.I. stabilisce che chiunque sia intenzionato a usare il marchio che vuole registrare per fini relativi alle prestazioni di servizio della propria impresa o di più di un’impresa, che ne faccia uso dandone il consenso, può procedere alla registrazione. Ma come avviene questa fase? Prima di scoprirlo, ribadiamo l’importanza di registrare un marchio non appena si decide di lanciare un nuovo business. Registrare un marchio è possibile anche in autonomia. La prima cosa da sapere è che, secondo l’art. 7 del C.P.I., ogni marchio è protetto solamente in relazione a specifici prodotti o servizi che vengono chiaramente elencati al momento della domanda di registrazione. Un marchio per un’azienda che produce caramelle, per esempio, non sarà protetto da tutto ciò che non è relativo al mondo delle caramelle o dei dolciumi, in base a quanto riportato al momento della registrazione. Ogni persona giuridica o fisica, dunque, può richiedere la registrazione di un marchio ma l’ente a cui presentare la domanda è diverso a seconda del fatto che si voglia registrare il marchio solamente nel nostro Paese oppure anche all’estero. Nel primo caso, è sufficiente rivolgersi agli uffici delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, che sono dislocati un po’ ovunque sul territorio italiano. È anche possibile inviare la domanda di registrazione del marchio all’UIBM di Roma oppure direttamente online, tramite il sito web www.servizionline.uibm.gov.it
Chi, invece, desidera registrare il suo marchio anche fuori dai confini italiani può rivolgersi ai servizi dell’EUIPO. Il costo, in questo caso, è più elevato rispetto a quello previsto per registrare un marchio solo in Italia, ma tale marchio sarà protetto in ogni Stato dell’Unione Europea. Per chi, infine, desidera tutelare il proprio marchio anche al di fuori dell’Europa, è necessario rivolgersi all’ufficio WIPO (nelle nazioni in cui la registrazione del marchio è riconosciuta). Nel caso in cui si voglia registrare un marchio anche in Paesi che non aderiscono al Sistema di Madrid, è necessario studiare le leggi del posto e procedere con una singola registrazione per ogni Paese. Nel caso in cui l’imprenditore non abbia le conoscenze adatte per procedere in prima persona con la registrazione del marchio, può rivolgersi a un consulente esperto.
Elenco ufficiale dei marchi registrati
L’UIBM mette a disposizione, tramite il proprio sito una lista dei marchi registrati in Italia mentre sul sito della TMDN è possibile trovare informazioni sulle registrazioni dei marchi svoltesi nei vari uffici di tutto il mondo. Chi cerca una lista dei marchi registrati in Europa, la trova sul sito dell’EUIPO e, infine, sul sito della WIPO troviamo un elenco dei marchi registrati a carattere internazionale.
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