Il baratto è un fenomeno sempre più diffuso, nei paesi anglosassoni lo chiamano swapping ed è considerata la nuova moneta di scambio. Anche in Italia è diffuso ed è previsto perfino nel Decreto Sblocca Italia, menzionato nella legge 164 del 2014: chi ha un reddito basso può pagare l’Imu, la Tasi e altre tasse comunali facendo lavori socialmente utili.
Il baratto «amministrativo», così soprannominato, è già attivo in grandi città come Milano e Bari. Il baratto, in realtà, può essere davvero utile per aiutarci a far quadrare i conti i molte occasioni.
Molti B&B, nel mese di novembre, hanno dato vita ad un’iniziativa che potrebbe essere prospiqua sia per chi organizza che per chi partecipa. I proprietari di un centinaio di pensioni offrono ospitalità in cambio della tua creatività o di abilità particolari, come scattare fotografie artistiche o cucire. Sul sito www.settimanadelbaratto.it puoi consultare la lista dei bed & breakfast che aderiscono all’iniziativa e proporre nuove idee.
Esiste, inoltre, il baratto «condominiale», un’idea innovativa e molto utile per coinquilini e vicini di casa. Ci si può scambiare oggetti, offrirsi come babysitter in cambio di un passaggio in auto: è un esperimento attivo già in 46 condomini di Bologna ed ha riscosso un gran successo. Se vuoi provare chiama lo 051238645, Confabitare s’impegnerà a mandare un consulente.
Con il sito www.reoose.com puoi mettere in vendita ogni oggetto ottenendo un punteggio: se qualcuno acquista le tue cose, puoi usare i punti ottenuti e comprare qualcosa a tua volta.
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