Prestiti per cattivi pagatori: come funzionano?

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, un prestito può essere sottoscritto anche da chi viene considerato nella black list dell’economia generale: i cattivi pagatori.

Prestiti cattivi pagatori: cosa sono?

Cerchiamo di definire chi è un cattivo pagatore.

  • Soggetto che è in ritardo con l’adempimento della rata di un mutuo,
  • Colui che è in ritardo nel pagamento di una cartella esattoriale notificata dall’Agenzia Entrate-Riscossione,
  • Soggetto il cui conto bancario è in “overdraft” ovvero “scoperto”.

Detto ciò, come è possibile che una banca o una società che eroga finanziamenti possa accogliere la richiesta di finanziamento da parte di un cattivo pagatore?

Per prima cosa, bisogna non essere iscritti alle liste di cattive pagatori CRIF, centrale rischi di intermediazione finanziaria.

Le banche generalmente ricevono la segnalazione se il richiedente è stato precedentemente iscritto a queste liste.

Tuttavia, nonostante il cattivo pagatore sia iscritto a questo tipo di liste, c’è sempre la possibilità di ricevere un prestito a breve termine.

Prestiti cattivi pagatori con busta paga: la Cessione del quinto

Si parla di Cessione del Quinto: al richiedente e sottoscrittore del prestito viene dedotto un importo non superiore al 20% (e quindi un quinto) dello stipendio o dalla busta paga.

Prestiti cambializzati ai cattivi pagatori

I prestiti cambializzati, solitamente sono richiesti da coloro che non hanno un impiego a tempo determinato.

L’ammontare richiesta sulla cambiale, viene restituita sotto forma di rata a scadenza.

Il mancato pagamento della quale porterebbe al diretto pignoramento dei beni posseduti dal richiedente. Il valore dei beni è proporzionato all’ammontare da restituire.

Alcune società finanziarie, possono rilasciare fino a 5.000 euro. Tuttavia sono da considerare tra la tipologia di prestiti più a rischio i quali tassi di interesse possono cambiare in base all’andamento della borsa o al tempo che passa dall’ erogazione della prima rata.

Prestito per fideiussione di un terzo

Nel caso il soggetto sia un lavoratore, si parla di prestito per fideiussione di un terzo.

Alcuni cattivi pagatori posso ricorrere all’erogazione del prestito grazie all’intervento di un terzo soggetto che interviene nella trattativa.

Nel caso in cui il prestito non venga restituito, il garante è obbligato a fare fronte all’inadempimento dell’obbligazione assunta.

Il garante è solitamente un parente o una persona direttamente legata al richiedente.

Si raccomanda di consultare un esperto in materia di prestiti e finanziamenti bancari e di evitare possibili truffe.

Si consiglia di evitare di fornire dati personali online specialmente se si tratta di siti web non protetti.

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