Oggi in Italia sono 1 milione e 241 mila i malati di Alzheimer, con 70 mila nuovi casi all’anno. I costi di questo grave disturbo degenerativo superano i 37 miliardi di euro l’anno, che, con il tempo ed i tagli previsti dallo Stato, diventeranno insostenibili.
Purtroppo, il dramma di questa patologia non travolge solo chi ne è colpito, ma tutta la famiglia, e molto dipende da dove si vive. Infatti, il Piano Nazionale per queste malattie, ha finanziamenti zero e tante realtà locali che operano soggettivamente: criteri e organizzazioni cambiano a seconda della regione in cui si abita.
L’indennità di accompagnamento pari a 508 euro, viene data dall’Inps. Non dipende dal reddito ma viene erogata solo in casi di inabilità al 100% per disturbi fisici e/o psichici nei quali rientra anche la demenza senile.
Per fare richiesta occorre rivolgersi al proprio medico curante per ottenere il certificato medico che attesti il grado di invalidità. In seguito, la domanda all’Inps va sottoposta accedendo al sito www.inps. it, oppure, rivolgendosi alle associazioni di categoria dei disabili.
La somma verrà corrisposta il mese successivo alla presentazione della richiesta.
Inoltre, sul portale delle Regioni potete scoprire a quali aiuti, da parte della Regione e del Comune, avete diritto.
Online troverete la mappa delle U.v.a, Unità valutative Alzheimer, presenti sul territorio che eseguono diagnosi, seguono il malato insieme al medico di base, aiutano nell’ottenere ausili medici e sanitari. Potrete consultare, poi, l’elenco delle RSA, Residenze Sanitarie Assistenziali, e dei Centri diurni integrati.
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