Spese acquisto prima casa: cosa si nasconde dietro la compravendita

L’acquisto di un immobile come prima casa comporta delle spese che spesso vanno ad incidere, anche in maniera notevole, sul budget del compratore. Vediamo, allora, quali sono le spese principali che si devono affrontare nel momento in cui si acquista la prima abitazione.

La prima spesa che si deve affrontare è senza dubbio quella che riguarda il rogito. Con il rogito, la proprietà dell’immobile viene trasferita dal venditore all’acquirente dietro compenso in denaro. Proprio per la presenza del compenso in denaro la compravendita differisce, quindi, nettamente dalla permuta, nella quale è possibile, invece, scambiare il proprio immobile con un altro. Il rogito (o atto di compravendita) viene stipulato tra le parti coinvolte di fronte ad un notaio e viene redatto in forma pubblica. Il notaio si fa garante dell’identità delle parti, accerta la legalità del documento e garantisce la veridicità delle dichiarazioni rilasciate sia dal venditore che dall’acquirente. Il notaio dovrà anche effettuare tutti i controlli necessari ad appurare la presenza di eventuali ipoteche e la conformità del rogito con il compromesso, stipulato prima dell’atto di compravendita.

Le spese da affrontare al momento del rogito possono variare a seconda che il soggetto venditore sia un privato, una ditta costruttrice o una ditta non costruttrice. In linea di massima possiamo dire che le spese fisse sono sempre quelle di registro (pari al 3%) e l’imposta catastale e quella ipotecaria, che ammontano a 168 euro ciascuna. L’IVA, invece, può non essere dovuta oppure oscillare tra il 4 e il 10% (20% nel caso in cui l’acquisto riguardi un immobile di lusso). Al notaio andrà, poi, corrisposto un compenso e, a questo proposito, è bene ricordare che le tariffe notarili sono determinate e regolate da una tariffa nazionale stabilita per legge, che stabilisce una spesa minima e una massima in base alla regione in cui avviene il rogito. Vi sono, inoltre, altre spese relative al passaggio di proprietà dell’immobile.

E, ovviamente, ci sono poi tutte le spese legate al mutuo bancario. Nel momento in cui si contrae un mutuo, infatti, le spese da affrontare non riguardano soltanto le rate da saldare ma anche altri aspetti. Chi richiede un mutuo dovrà, infatti, pagare come le spese di istruttoria per aprire il finanziamento, i costi relativi ad eventuali perizie per determinare il valore dell’immobile o la polizza di assicurazione casa. Da non dimenticare, infine, le spese relative alle comunicazioni di carattere amministrativo e all’incasso della rata e tutte le varie spese per i documenti e le certificazioni necessarie per poter stipulare il mutuo stesso. Prima della stipula del mutuo, la banca è sempre tenuta a presentare al cliente un dettaglio di tutte le spese che lo stesso dovrà sostenere.

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