Quanto è dura tornare in ufficio per una neomamma? E quanti ai colloqui preferiscono un uomo ad una donna? In quante altre donne si deve sdoppiare una lavoratrice per portare avanti dignitosamente il lavoro, la casa e la famiglia?
Poichè le donne non hanno ancora il dono dell’ubiquità, occorre aiutare le mamme con progetti utili ed intelligenti e dedicare alcuni incentivi aziendali alle famiglie.
Quando lo Stato è assente, un aiuto arriva dalle aziende pro-donna. Tra queste c’è Vodafone, dove l’occupazione femminile sale al 55% grazie alla sua politica attenta alle esigenze delle famiglie.
Tra i servizi che l’azienda offre alle sue dipendenti vi è l’assicurazione sanitaria valida anche per i figli, che include un rimborso spese per l’acquisto del latte artificiale, contributi per le rette degli asili nido, per i campus estivi e i libri scolastici.
« Da noi, c’è anche lo smartworking, cioè la possibilità di lavorare fuori ufficio un giorno alla settimana. Lo abbiamo lanciato l’anno scorso e lo sfruttano già 3500 dipendenti» spiega Francesca Giraudo, responsabile della Traning Community della società.
Immaginate, poi, un ufficio, delle scrivanie, telefoni che squillano e … bambini che gattonano di qua e di là, mamme che fanno una pausa per allattare. No, non è un sogno. Benvenuti al coworking SpazioMad di Palermo.
In molti pensano che avere il figlio vicino potrebbe essere fonte di distrazione. Invece, è l’esatto contrario: le donne riescono a concentrarsi di più, sono produttive e veloci proprio perchè possono contrallare il piccolo quando vogliono.
Be the first to comment on "Progetti utili per le quote rosa"