Mercoledì 21 ottobre si terrà, presso il Parlamento Europeo, un incontro per definire una nuova strategia finalizzata alla promozione e alla diffusione dell’economia circolare. L’occasione, fortemente voluta da diversi europarlamentari e da alcuni soggetti economici e sociali residenti a Bruxelles, consentirà di individuare la soluzione più efficace per introdurre una linea d’azione di stampo economico che la Commissione Europea conta di inaugurare già alla fine di quest’anno. Un auspicio sostenuto da numerose organizzazioni governative e non, intenzionate a dare un contributo sostanziale ad una nuova forma di economia che si preannuncia altamente equa e solidale.
Secondo le prime anticipazioni, sembra che questo incontro discuterà una strategia al cui centro ci saranno delle proposte legislative per intervenire su vari settori economici, in primis quello dei rifiuti, per diversificare ed ampliare le politiche economiche di ogni paese membro. Sfalsare, quindi, l’eccessiva linearità dell’attuale modus operandi, caratterizzato dall’estrazione di risorse naturali che vengono trasformati in beni per essere usati e smaltiti, dopo un certo periodo, sotto forma di rifiuti, consente di eliminare l’ultimo passaggio poiché i beni già utilizzati costituiscono la base per un nuovo ciclo produttivo. Per dare concretezza a tutto ciò, occorrono comunque degli stravolgimenti sociali, economici e culturali di grande portata, che nell’immediato, quindi, non saranno in grado di assicurare gli effetti sperati.
Ad ogni modo, il convegno di mercoledì al Parlamento Europeo darà l’opportunità di approfondire vari aspetti legati al suo tema portante ricorrendo, all’occorrenza, anche ad un docu-film intitolato “Meno 100kg – ricette per la dieta della nostra pattumiera”, un esempio pratico e chiarificatore dell’efficacia dell’economia circolare.
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