Bonus ristrutturazioni 2018: cos’è e come chiederlo 

ristrutturazione

Il Bonus ristrutturazioni consiste in una delle novità introdotte dalla legge di Bilancio, e che ha lo scopo di facilitare le operazioni di ristrutturazione delle case con delle interessanti detrazioni fiscali. Questo bonus è stato confermato anche nel 2018, ci apprestiamo a vedere quali sono i suoi requisiti, e chi ne può fare richiesta. Il Bonus ristrutturazioni è un’agevolazione fiscale contenuta nell’articolo 16 bis del Decreto Presidenziale 917 del 1986, e consiste nella detrazione IRPEF del 36% delle pesos sostenute per realizzare lavori fino a 48mila euro.

ristrutturazioneLa detrazione fiscale è aumentata di recente fino al 50% ed anche per il 2018 la conferma del Bonus ristrutturazioni continua con i medesimi requisiti e le stesse caratteristiche. Il contribuente che voglia fruire di questo bonus deve effettuare il pagamento delle spese che vuole portare in detrazione per mezzo del bonifico parlante, con apposita dicitura. Questo gli permetterà di detrarre il 50% delle spese sostenute, fino al massimo di 96mila euro, dividendo l’importo in dieci quote annuali di importo uguale.

A chi spetta il Bonus ristrutturazioni?

  • Al proprietario dell’immobile ristrutturato o al nudo proprietario, al titolare di un diritto di godimento;
  • familiari conviventi, quali coniuge, parte dell’unione civile, parenti entro terzo grado e affini entro il secondo grado
  • coniuge separato, se assegnatario dell’immobile
  • convivente more uxorio non proprietario dell’immobile né con contratto di comodato
  • imprenditore individuare
  • socio di cooperative divise e indivise

Quali sono le spese ammesse alla detrazione per il Bonus ristrutturazioni 2018?

Sono numerosi gli interventi coperti dal bonus, come per esempio

  • interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria e di risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia
  • intervento di ricostruzione dell’immobile per calamità
  • intervento per realizzazione di posti auto
  • lavori per eliminazione delle barriere architettoniche
  • interventi per migliorare la sicurezza e prevenzione di furti e rapine
  • interventi per contenere l’inquinamento acustico
  • lavori per ottenere un maggiore risparmio energetico
  • lavori di bonifica dell’amianto
  • ristrutturazioni anti sismica
  • riparazione di impianti per la sicurezza domestica
  • installazione di corrimano
  • installazione di apparecchi per rilevare il gas

Sono inoltre detraibili per il Bonus ristrutturazioni anche le spese relative alla progettazione, alle prestazioni professionali, alle perizie, sopralluoghi, all’acquisto dei materiali, alla messa in regola di impianti elettrici e a metano, all’Iva e al bollo, alla denuncia di inizio lavoro e delle autorizzazioni.

Come chiedere il Bonus ristrutturazioni?

Il contribuente interessato deve presentare documenti come:

  • ricevute di pagamento IMU
  • domanda di accatastamento dell’immobile
  • delibera dell’assemblea e tabella delle spese se sono lavori condominiali
  • dichiarazione di consenso ai lavori
  • eventuali concessioni o autorizzazioni allo svolgimento dei lavori con indicazione di data di inizio e compatibilità rispetto alle spese per il Bonus ristrutturazioni.

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