Bollo auto e prescrizione: cosa c’è da sapere

bollo auto

Il bollo auto è una delle tasse più odiate in assoluto dalla popolazione italiana, in quanto si tratta, in buona sostanza, di una tassa sul possesso. Una cosa che a molti non va giù e talora qualcuno si ‘dimentica di pagare’. Per questo molti sono interessati a conoscere i tempi e le modalità della prescrizione del bollo auto. La prescrizione consiste nell’estinzione di un diritto perché il suo titolare non lo ha esercitato entro un certo lasso di tempo. Se quindi il titolare del diritto non lo esercita per un certo periodo, si desume che egli non vi abbia interesse e quindi non potrà più esercitarlo.

bollo autoL’inizio della procedura per la riscossione del credito non pagato inizia, da parte dell’Agenzia delle Entrate, a partire dall’ultimo giorno del mese successivo rispetto al mese in cui, l’anno prima, si ha pagato il bollo. Se da quel giorno risulta che non si ha ancora pagato il bollo auto, viene inviata al proprietario dell’auto una lettera di avviso bonario, inviata dal Comune o dall’Agenzia delle Entrate. Detta lettera lo avverte che si è verificato che non ha pagato il bollo e che l’omissione della tassa può essere sanata pagando, entro i 30 giorni dalla notifica dell’avviso, la tassa, pena l’iscrizione a ruolo.

L’iscrizione a ruolo del bollo auto

L’iscrizione a ruolo della tassa non pagata consiste invece in un atto formale. Ne consegue che, al debitore, viene inviata una cartella di pagamento ed ha 60 giorni di tempo per pagare, prima che vengano attivate tutte le procedure esecutive per recuperare il bollo auto. Si rischia, in particolare, il fermo amministrativo del mezzo per il quale non si ha pagato il bollo. Tutto questo, ovviamente, a meno che non intervenga la prescrizione.

La prescrizione del bollo auto

Il tempo della prescrizione del bollo auto è di tre anni successivi alla scadenza del versamento. Se l’agente di riscossione, quindi, notifica l’avviso di pagamento del bollo anche un solo giorno oltre la data della prescrizione, si può stare tranquilli: nulla è dovuto, in quanto nel frattempo la prescrizione è intervenuta e quindi non si deve pagare nulla. Facciamo un esempio pratico: il bollo auto scade a dicembre 2015. Se non lo si paga, si calcola la prescrizione dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2019 data oltre la quale non è dovuta la tassa. Attenzione, però, agli atti che interrompono la prescrizione. Se nel corso dei tre anni, infatti, interviene un avviso di accertamento, allora automaticamente la prescrizione si interrompe e comincia a decorrere nuovamente dalla data della notifica dell’avviso di accertamento.

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